Per la mia prima recensione voglio proporvi il primo libro della nuova trilogia erotica tutta italiana firmata da Irene Cao, "IO TI GUARDO", edita da Rizzoli e da molti etichettata come la trilogia antagonista delle 50 sfumature di E.L. JAMES. Gli altri due libri verranno pubblicati a breve distanza e si sanno già le date di uscita: il secondo volume uscirà il 19 giugno con il titolo "IO TI SENTO" mentre il terzo "IO TI VOGLIO" sarà nelle nostre librerie il 10 luglio, una cosa molto gradita almeno da me che odio le infinite attese ;).
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Autore: IRENE CAOTitolo: IO TI GUARDOEditore: RIZZOLIPagine: 364Prezzo: 5,00 EUROData uscita: 05/06/2013
TRAMA: UN VIAGGIO TRA VOLGENTE ALLA SCOPERTA DELLA PASSIONE Se si potesse catturare il piacere, Elena lo farebbe con gli occhi. Ventinove anni, di una bellezza innocente ma sfacciata, non sa ancora cosa sia la passione. Il suo mondo è fatto di arte e colori, quelli dell’affresco che sta restaurando a Venezia, la città magica dove è nata. Fino a quando incontra Leonardo, uno chef di fama internazionale, che irrompe nella sua vita travolgendo ogni cosa: la storia d’amore appena nata con Filippo, l’idea che ha sempre avuto di sé e, soprattutto, il suo modo di vivere il sesso. Perché Leonardo, inquilino inatteso nell’elegante palazzo in cui lei lavora, è arrivato per schiuderle le porte di un paradiso inesplorato di cui solo lui possiede le chiavi. I segreti della cucina, della materia grezza che nelle sue mani si trasforma in estasi per il palato, non sono gli unici che conosce: Leonardo sa che il piacere è una conquista per tutti i sensi, ha una forma, un odore, un sapore. E guiderà Elena oltre i suoi limiti, fino al confine più dolce ed estremo dell’ossessione. Ma a una condizione: non dovrà mai innamorarsi di lui. Elena non ha scelta, può solo accettare il suo patto spietato e lasciarsi sedurre da quell’uomo dal passato oscuro, che sembra sfuggire al suo desiderio di legarlo a sé...
LA MIA OPINIONE: Partiamo con la copertina che a mio parere è assolutamente orribile se fossi passata in libreria senza aver letto l' anteprima in internet di certo non mi avrebbe mai attirata, non ha niente di particolare che colpisce l'occhio, è spenta e, dopo aver letto il romanzo, assolutamente inadatta al romanzo, alla sua ambientazione e ai due protagonisti che in modi diversi ma sono entrambe artisti quindi mi sarei aspettata qualcosa di più colorato e meno asettico. Il libro è ambientato nella splendida Venezia che l'autrice ci descrive molto bene attraverso gli occhi da artista di Elena, ho molto apprezzato il fatto che le vicende dei nostri protagonisti si svolgano in scorci della città che esulano dalle parti più turistiche ma resi da ciò ancora più affascinanti e romantici che offrono un clima perfetto per la storia che sboccia tra la bella e innocente Elena e il trasandato ed egocentrico ma irresistibile Leonardo. Per quanto riguarda gli appena citati protagonisti, Elena non mi ha affascinato in particolar modo anche se apprezzo il suo mettere in gioco se stessa, stravolgere le sue più profonde convinzioni rendendosi conto vista la facilità con cui le ha abbandonate che non erano poi così radicate in lei e sviluppando una nuova consapevolezza di ciò che le da piacere e soprattutto di se stessa come donna; non mi è piaciuto il modo in cui si è comportata con il suo amico Filippo passi l'assurdità di iniziare una relazione-non-relazione il giorno prima che lui parta non essendo poi così sicura di quello che prova quando si capisce benissimo invece che lui è cotto da sempre, passi il non confessargli che c'era qualcun'altro a "intrattenerla" mentre lui è a Roma e a malincuore passi il modo in cui lo ha allontanato ma di certo è imperdonabile e mi ha fatto veramente arrabbiare il suo ritorno da Filippo: dopo averlo lasciato senza esser stata sincera dopo aver finalmente ammesso di amare moltissimo Leonardo e anche se non ricambiata cosa fa??? Disperata per la brusca e assurda fuga di Leonardo dopo uno splendido pomeriggio passato insieme torna con la coda tra le gambe da lui che poverino la perdona e la riaccoglie a braccia aperte senza pretendere nemmeno una spiegazione!! Passiamo ora a Leonardo un famossisimo chef egocentrico, sicuro di se e anche un pò arrogante che invece mi ha attirata subito avvolto com'è nel più totale mistero. Infatti l'autrice non ci fornisce nessuna informazione riguardante il suo passato e non accenna quasi mai alle motivazioni che lo hanno spinto ad essere così recalcitrante di fronte ad un coinvolgimento emotivo con qualsivoglia persona gli giri intorno, l'unica cosa che si sa anzi che più che altro si intuisce è che è molto legato alla sua terra natale, la Sicilia, e che laggiù ci sia qualcosa o qualcuno di molto importante per lui: detto ciò però non mi creata un opinione negativa o positiva su questo ancora troppo sconosciuto personaggio, attenderò il secondo con la speranza che l'autrice lo spogli dell'apparente sicurezza e ci mostri altri lati magari un pò più profondi di lui. Della relazione/patto che si instaura tra i due devo dire che sono rimasta intrigata da questo viaggio sensoriale che intraprendono e che porterà un cambiamento radicale in entrambe i protagonisti o almeno è quello che ho intuito e che spero di leggere prossimamente non ho disdegnato le scene di sesso che mantengono la loro sensualità senza essere volgari e ho adorato il connubio cibo-sesso che Leonardo usa per spingere Elena oltre i suoi limiti, inutile e superfluo invece il menage a trois che è stato piazzato nel mezzo della narrazione giusto per sottolineare che si trattava di un romanzo erotico in quanto non ha avuto ripercussioni emotive sulla protagonista che l'ha semplicemente archiviato. Per quanto riguardo i personaggi secondari c'è Gaia la migliore amica della nostra protagonista una ragazza bella solare che adora la mondanità è sempre curatissima e ostenta con sicurezza la sua femminilità salta da flirt all'altro in attesa che il suo amato ciclista venga a prenderla, per un periodo ha una storia con il conte Jacopo Brandolini, padrone del palazzo dove sta ristrutturando il quadro la sua amica Elena e amico di Leonardo, con il quale però chiude perchè non coinvolta veramente. Ho amato questo personaggio così frizzante e spero vivamente che le venga dato un pò più di spazio nei prossimi libri così come per Filippo il migliore amico di Elena dai tempi dell'università innamorato cotto da sempre che viene usato buttato e poi riciclato dalla nostra protagonista che dimostra una buona dose di egoismo nei confronti di questo dolce architetto che la capisce al volo e le sta vicino sempre, nonostante tutto. In conclusione il romanzo non è male ma mi ha lasciato con un senso di amaro in bocca in alcuni punti avrei voluto che l'autrice approfondisse di più situazioni che così come sono sembrano date per scontante e mi hanno lasciata perplessa, comunque in quanto incipit di una trilogia spero di veder risolte queste lacune nei prossimi romanzi.